L’amore ai tempi della crisi? E’ in auto. La pratica più vecchia del mondo viene rispolverata negli ultimi anni per necessità. Vi ricordate la canzone di Celentano che diceva “chi non lavora non fa l’amore”? Sembrerebbe invece che le cose sono un po’ cambiate: i ragazzi di oggi non lavorano, ma l’amore lo fanno lo stesso e lo fanno in macchina. Lasciando da parte i poco più che diciottenni, che per ovvie ragioni vivono ancora con mamma e papà e quindi sfruttano proprio l’auto di famiglia per le loro effusioni amorose, è sempre più alto il numero di adulti costretto ad un’intimità su quattro ruote. Il motivo è presto detto: quelli che il governo chiama i bamboccioni, ma che in realtà sono giovani che vorrebbero avere una casa tutta per sé ma non possono a causa di un lavoro precario, o ancor peggio della mancanza di lavoro, non possono fare altro che lanciarsi in evoluzioni amorose su sediolini. A questo punto non rimane altro che far di necessità virtù. L’albergo oggi è roba da ricchi e perfino il motel può risultare troppo dispendioso, soprattutto se si vuole cedere spesso alla passione. Pertanto, se la crisi economica costringe gli amanti italici al ritorno al passato, suggerendo loro soluzioni alternative alla camera da letto, non si può far altro che armarsi di pagine e pagine di quotidiani da attaccare ai finestrini per oscurare i vetri. Certo la macchina come alcova non è il massimo del comfort, c’è chi la detesta perché spesso è troppo stretta e non lascia libertà di movimento, ma cercate di vedere gli aspetti positivi. Tanto per iniziare il sesso in macchina, sarà pure più scomodo, ma è più spontaneo ed eccitante. Può poi essere un modo per aggiungere pepe al rapporto, suggerendo alla coppia posizioni diverse da quelle tradizionali e accendendo nuove fantasie. Non è un caso che gli amanti fedifraghi scelgano la macchina per consumare le loro scappatelle, perché, camera da letto o no a disposizione, così si sconfigge anche la noia della routine amorosa. Ma su un aspetto bisogna fare attenzione: il luogo adatto. Va bene che l’amore in strada sia diventato ormai consuetudine, ma non dimenticate che si tratta pur sempre di una pratica passibile di una bella multa. Giusto per informarvi, vi riportiamo che recentemente ha fatto piuttosto discutere una sentenza della Cassazione, che ha affermato che chi fa sesso in macchina senza oscurare i finestrini può essere condannato ad una pena fino a tre anni di galera. Dunque sì al brivido della passione travolgente e improvvisa, ma decisamente no al rischio della galera. Tanto meglio organizzarsi bene e scegliere il posto adatto per parcheggiare, lontano dagli sguardi indiscreti dei guardoni metropolitani e soprattutto da quelli della polizia municipale, sempre a caccia di verbali. Ognuno conoscerà bene la sua città, ed infatti ognuna ha dei posti precisi per le coppiette. Solitamente sono parcheggi, pinete e zone appartate ma non solitarie, dove insomma non correre rischi anche di aggressioni.
Articolo scritto da Alessandro, fondatore di ArteSeduzione.it