UN LETTORE DI RIMORCHIADONNE CHIEDE:
Ciao RD sono un ragazzo di 30 anni e mi frequento da 9 mesi con una ragazza di 26 anni che abita a 100 km da me, purtroppo non riusciamo a vederci sempre e io e il telefono non abbiamo un buon rapporto….. perciò lei giustamente mi dice che si sente trascurata. Quando stiamo insieme siamo una coppia perfetta, lei mi dice sempre che con me sta benissimo ma quando siamo distanti lei non si sente amata…perciò volevo farti tre domande:
1 Secondo te dopo quanto tempo una coppia, soprattutto una coppia che non vive nella stessa città, dovrebbe andare a convivere se da entrambe le parti c’è la possibilità?
2 Secondo te è la donna che si deve spostare o l’uomo?
3 Come posso fare per dimostrarle il mio amore anche quando siamo lontani?
Grazie in anticipo!
RIMORCHIADONNE RISPONDE:
Caro amico di RD una relazione a distanza non è molto semplice da gestire, sono già complicate le normali relazioni in cui entrambi i partner vivono nella stessa città, figuriamoci le relazioni a distanza. Però se due persone si vogliono veramente bene, e l’amore è forte da entrambi le parti, non c’è niente da fare, non ci sono barriere come l’età o la distanza che possono intaccare un amore vero.
Io credo che non ci sia una regola per decidere dopo quanto tempo una coppia debba convivere, ci sono alcune coppie che vanno a convivere dopo anni e altre dopo pochi giorni che si sono conosciuti, e non c’è nemmeno una regola che impone se deve spostarsi la donna o l’uomo , in questo caso credo che si devono valutare molte cose come il lavoro , e i costi dell’affitto di una casa.
La decisione di convivere deve essere voluta da entrambi , convivere è sicuramente un passo importante, ma allo stesso tempo non è una scelta definitiva perchè la convivenza non è il matrimonio,bensì è un modo per conoscere tutti i lati caratteriali e le abitudini di una persona, quindi nel caso la relazione non dovesse andare per il verso giusto, non hai i vincoli del matrimonio come gli alimenti e la comunione dei beni, in parole più povere se le cose vanno a finire male potete lasciarvi senza avere le normali conseguenze drammatiche che avrebbero due persone sposate.
Bisogna valutare attentamente ogni dettaglio, perchè la convivenza anche se non è una scelta definitiva, è comunque un impegno economico, perchè dal momento in cui prendi in affitto una casa devi affrontare ogni mese delle spese come le bollette luce e gas, l’affitto , l’arredamento ( se non è già arredata) e le varie spese per il cibo, i prodotti e gli accessori per la pulizia domestica.
Quando non sei con lei devi sforzarti di avere un buon rapporto con il telefono, non dico che devi chiamarla ogni 5 minuti, però quando la chiami cerca di essere dolce, chiedile come và, che cosa ha fatto o deve fare, insomma devi dedicarti nella conversazione per dimostrarle che ti interessa la sua vita anche quando non sei con lei, in questo modo sentirà la tua presenza anche se non sei presente fisicamente . Ogni tanto qualche messaggio dolce e carino non guasta.
Cara ragazza anche io vivo una storia a distanza e posso dirti che non è sempre facile amare qualcuno a distanza. Prima di allacciare un legame con un partner che vive lontano è bene porsi subito la domanda: sono disponibile a trasferirmi, cambiando casa, città, ritmi di vita, abitudini, amicizie, forse persino lavoro? Se la risposta è affermativa, si può procedere con serenità, affrontando i piccoli e i grandi problemi che ogni giorno si pongono davanti, se invece, in tutta coscienza, l’idea di un possibile trasferimento ci terrorizza, è meglio lasciar perdere e considerare la nuova storia come una piacevole… Leggi il resto »
Secondo me le storie a distanza sono impossibili. Ma come fai a stare con una persona se nn la puoi baciare o abbracciare soltanto?io nn ce la farei, non mi basta mai il tempo per stare con lui e ci vediamo tutti i giorni, non credo possa funzionare.Il fatto di essere lontanti fa vivere in modo amplificato tutto. i silenzi, le discussioni, l'amore, le risate, le conversazioni al telefono. se poi consideriamo i momenti in cui si sta insieme probabilmente sono così desiderati che si lascia poco spazio al conoscersi e ci si guarda solo in estasi. e infine dove… Leggi il resto »
L'amore a distanza come segno di libertà!
Per certe persone la distanza è un motivo di rottura. Il proverbio infatti recita 'Lontano dagli occhi, lontano dal cuore', e molti in effetti hanno bisogno di vivere la quotidianità in una relazione d'amore. Per altre persone, invece, la distanza è una vera e propria fortuna perché permette di vivere i momenti più belli di un rapporto amoroso, come gli incontri e l'immaginazione, evitando gli aspetti fastidiosi come i calzini lasciati in giro per casa e la routine familiare.
Sono una ragazza che sta vivendo una storia a distanza. Lui vive a 140 km da me e posso dire che secondo me un rapporto a distanza è molto complicato, ci vuole molta pazienza, sacrificio,fiducia, forza di volontà e soprattutto il motore di questo rapporto è provare tantissimo amore!La mia paura più grande è che con il tempo la distanza possa spegnere tutto l'amore che provo nei suoi confronti, come ho paura che il suo di amore si possa spegnere, perchè comunque è normale una donna vuole sempre accanto a se il suo uomo.
ho avuto relazioni a distanza napoli bologna e la seconda addirittura napoli londra, con viaggi in treno, aereo, ecc. finite entrambe, la prima in maniera disastrosa, se ami veramente sta ragazza devi fare enormi sacrifici, e cerca di capire se dall'altro lato vi è lo stesso sentimento. Ho amici e amiche che si sono poi sposati dopo relazioni a distanza, a me è andata male :-/, in bocca al lupo.